Venere e Adone-Hebe di Canova.

Il pendolo sentimentale che oscilla tra la penombra quiete
di vecchi intonaci e la luce nitida di gessi
scandisce il tempo di una passione segreta,la vera chiave dell’arte
di Antonio Canova:la ricerca di accordo fra l’abbandono alla natura
e il desiderio di controllare il mondo e la storia con la ragione.
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non è un po meglio che guardare la tv
e magari anche il web vomitoso
ormai di vanità- ego-e poca eleganza?
vabbè lo sapete
come sono no?
sempre polemica per fortuna
aggiungo:
spero di rimanere tale e quale
ancora mezzoretta.
🙂
più passano gli anni piu mi
piacciono le cose belle
o splendori
umani
(deve essere colpa del tempo)
😉
 
 
 
un kiss
domani rispondo a tanti
Amelie.
 
 
kissnotte–
 
 
 Hebe-
 

13 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. bisbetica
    Ott 30, 2009 @ 06:06:04

    Vidi lo scorso inverno Canova a Milano in una mostra con capolavori provenienti dell’ErmitageC’è silenzio mentre osservi le forme e pace che dagli occhi va al cuoreTra poche settimane – figli, influenze, partite di calcio, etc… permettendo – mi "lustrerò gli occhi" con il preferito Edward Hopper e son certa che sara meglio di una cura ricostituente perchè non è il solo corpo a dover essere nutriro… proprio per niente 🙂

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  2. sergio
    Ott 30, 2009 @ 09:42:18

    è capitato anche a me, al Louvre di Parigi, di osservare certe meraviglie…quanta vita dietro una apparente immobilità di corpi, sguardi, gesti…"Amore e Psiche" di Canova….in rispettoso silenzio per non disturbare il loro eterno incontro di Amore…

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  3. Dora
    Ott 30, 2009 @ 10:03:55

    ……semplicemente idem Amelie, idem!!!!!

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  4. Dora
    Ott 30, 2009 @ 10:04:32

    ;-)))

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  5. py
    Ott 30, 2009 @ 10:12:39

    a volte mi commuovo fino alle lacrime….guardando certi capolavori…non tutti….solo alcunima questi "alcuni" mi tengono inchiodata lì ad osservarne ogni millimetro….ammirata da come mano umana abbia potuto crearli

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  6. Popol Vuh
    Ott 30, 2009 @ 23:07:25

    … desiderio di controllare il mondo e la storia con la ragione.Niente di più vero. Nell’ atto creativo la mente-ragione, guida, attraverso la mano lo strumento a sua volta creato per lo scopo. Che sia scalpello o penna, pennello, archetto falce e perché no martello, unico fine è quello.

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  7. maria rosaria
    Ott 31, 2009 @ 20:03:04

    All’Ermitage un’intera sala dedicata al Canova…mi sono seduta…non so per quanto tempo ed è stato tempo speso ottimamente.Grazie per la foto del guest, inquietantemente bella. Chissà se la donna in blu attraverserà quel cancello, chissà…ciao, un abbraccio

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  8. Amelie
    Nov 01, 2009 @ 20:54:19

    Le statue mi affascinano da sempre sopratutto quelle di Angeli o Puttini,le famose si sa sono imperdibili,per la Perfezione che sprigionano,un vero mondo a parte,pieno di interpretazioni,per chi sa guardare oltre,quando guardo una statua ,ci vedo la fatica dell’artista,e la leggerezza del movimento,il senso si sa è sempre uno,la ricerca del bello.Utile.

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  9. il giullare
    Nov 02, 2009 @ 14:16:37

    beh che ti piacciono le cose beel me ne so accorto e sai perche ?? perche hai me tra gli amici ahahahahahahhahaahscusa se mi son permesso ma io di arte nn ci capisco nada percioporta pazienzanu vasillemascalzone

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  10. Maria Luisa
    Nov 04, 2009 @ 07:25:18

    Che incanto e che splendore questa statua di Ebe, la Giovinezza perenne! Non l’avevo mai vista. E’ straordinario come Canova riesca a trasformare la levità impalpabile di un abito in una cornice densa da cui far sbocciare la corolla leggerissima del dorso, dei seni, delle braccia; e l’oro, poi, della collana, è un altro recinto prezioso che ritma lo spumeggiare della testa e — sopra l’eco appena accennata dei nastri — dei capelli. La brocca e la coppa ribadiscono, dorate come sono, il loro valore di "contenitori": sono le parentesi che raccolgono sulla superficie dell’istante il flusso continuo della vita, il suo rigoglio che zampilla invisibile ma potente nella giovinezza. E’ come se Canova suggerisse che sta rappresentando qualcosa che si rigenera, si trasforma in continuazione ed è perciò indicibile, non rappresentabile. E’ il sorriso dell’Arte, questa statua!Ciao Amelie, grazie di queste meravigliose pause nei labirinti della bellezza, che ci regali.Un bacione, tua Isola.

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  11. Amelie
    Nov 04, 2009 @ 18:27:14

    Isola hai detto giusto labirinti,dove non tutti riescono ad entrare,anzi ad uscire,anche perche con gli anni a forza di farsi le cosiddette seghe mentali,si arriva a un punto che nessuno può più farcele,e i contenitori,si vedranno di quel che contengono,uscirà tutto l’oro,depositato nella mente,o la sostanza amorfa e atrofizzata che ,tanto piace ,a tanti.io continuo,nel mio disiderio di avere un bloguniversale.-pieno d’artenon necessariamente devo scrivere di me/o raccontare fatti privati/tanto so chi sono.kiss:)

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  12. py
    Nov 04, 2009 @ 18:53:39

    magnifica…senza aggiungere altro

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